Alimentazione e sonno, imprescindibili

Leggo continuamente e ripetutamente sulle bacheche di facebook di persone che non riescono a dormire come vorrebbero. Difficoltà ad addormentarsi, risvegli ripetuti durante la notte o sveglia molto presto al mattino, alle prime luci dell’alba.
La componente emotiva non ha responsabilità marginale. Pensieri che affollano la mente, stress e preoccupazioni generano uno stato di irrequietezza profonda tanto da fare resistenza alla necessità fisiologica di allentare le tensioni e garantirsi un buon riposo notturno; ma non è tutto.
L’alimentazione incide sulla qualità del sonno più di quanto si possa immaginare. Quello che mangiamo può avere effetto positivo o negativo sul sonno, può favorirlo o disturbarlo; ma in pochi lo sanno.
Consuetudine è quella di mangiare le proteine di sera che a causa delle proprie caratteristiche nutrizionali eccitano particolarmente il sistema nervoso tanto da sfavorire un buon riposo notturno. I carboidrati invece contengono sostanze che conciliano il sonno. Il triptofano ad esempio, sostanza di cui sono ricchi i carboidrati, è precursore della serotonina, che ha azione sedativa sul sistema nervoso, e della melatonina interessata nel ritmo sonno-veglia. Favoriscono il sonno anche il calcio contenuto in molti alimenti; e ancora l’aglio, il basilico…gli alimenti contenenti bromuri come il cavolfiore e i mandarini.
Quando l’alimentazione è ragionata anche la modalità di preparazione degli alimenti non è mai casuale e così per favorire il sonno una semplice camomilla avrà effetto rilassante se lasciata in infusione un minuto al massimo.