Dimagrire e restare in forma

Il passaggio dalla primavera all’estate è velocissimo, ahimè, e non abbiamo molto tempo per la prova costume.
In tanti prendono una scorciatoia e, per smaltire rapidamente i chili in eccesso, riducono drasticamente l’apporto nutrizionale. Ovvero, saltano i pasti e diminuiscono le porzioni. Non sapendo però che mangiando poco, troppo poco, il metabolismo rallenta e non si dimagrisce.
O meglio, il peso scende, in quanto conseguenza della destrutturazione della massa magra e dell’eliminazione dei liquidi, ma non corrisponde alla perdita della massa grassa. Perché l’organismo, quando non ha sufficienti nutrienti da utilizzare come energia per le sue funzioni, attinge e consuma le risorse proteiche dei muscoli.
Facciamo un passo indietro.
Il metabolismo è un processo caratterizzato, sommariamente, da due fasi: catabolismo e anabolismo, mediante i quali i nutrienti vengono trasformati in energia indispensabile a tutte le funzioni organiche.
Grazie a una sana e corretta alimentazione, accelerando il processo di utilizzazione dei nutrienti, l’organismo brucia, consuma e si dimagrisce!
Se invece l’alimentazione è scarsa e i nutrienti da trasformare sono insufficienti, il metabolismo rallenta e l’organismo non consuma e non brucia come dovrebbe. E soprattutto, se il corpo non ha materiale da utilizzare, se lo prende da se stesso, prima di tutto dai muscoli, appunto.
Servono carboidrati, proteine, grassi, sali minerali e le vitamine. Sono sostanze diverse, ma parte di un sistema complesso in cui ognuna di esse è funzionale all’altra; l’assenza di una sola di queste sostanze può mettere in crisi l’intero sistema.
Non è necessario privarsi di quegli alimenti considerati troppo calorici, ma sceglierli e associarli in modo da non rallentare il metabolismo e favorire il dimagrimento.
Spesso, pensando di fare bene, commettiamo alcuni errori che non ci aiutano a restare in forma. Come le sfiziose insalate miste, in cui la combinazione di certi alimenti può interferire con il dimagrimento. I pomodori nell’insalata, per esempio, tendono a provocare ritenzione idrica e gonfiore, perché i sali minerali di cui sono ricchi fanno trattenere l’acqua della verdura cruda a cui sono associati. Un esempio questo tra tanti…